Con l’emergenza COVID-19 che ha messo in pausa il mondo, l’industria della moda è stata costretta ad adattarsi di conseguenza, e con il secondo appuntamento annuale delle settimane della moda che si avvicina rapidamente, le sfilate non stanno procedendo come hanno sempre fatto. Non volendo sconvolgere l’economia e rendere vano il lavoro svolto dai designers, l’industria ha seguito le orme della maggior parte delle altre aziende ed ha spostato il suo attesissimo evento online.
Londra ha aperto la strada trasmettendo in streaming la sua settimana della moda virtuale dal 12 al 14 giugno. Ospitato da londonfashionweek.com, l’evento di tre giorni ha offerto una selezione di interviste, podcasts, video e vetrine digitali delle collezioni SS21 con cui gli spettatori hanno potuto sintonizzarsi.
Presumibilmente a causa delle interruzioni nella linea di produzione, è stata registrata un’attenzione significativamente inferiore e un minor numero di maisons leader ha fatto la sua comparsa. Tuttavia, ciò ha offerto l’opportunità di sottrarre l’industria dai suoi fitti programmi e dalle esibizioni teatrali in passerella, fornendo il tempo e lo spazio per riflettere sul suo contributo agli affari attuali e sui suoi talenti emergenti nascosti sotto forma di piccoli designers.
Un momento di riflessione
La London Digital Fashion Week si è aperta con una poesia di James Massiah, che ha sottolineato come la moda non debba più concentrarsi “sull’identità, la razza o la classe delle persone. Puoi scegliere i vestiti che indossi, le persone con cui esci e i posti in cui vai.” Questo riconoscimento della situazione attuale e delle pressanti questioni globali ha creato un interessante spunto di riflessione per i giorni a venire, in linea con il ritmo rallentato della vita che il COVID-19 ha incoraggiato tutti noi ad adottare.
Recenti studi hanno mostrato una relazione tra essere più consapevoli e consumare in modo più sostenibile – entrambe le cose hanno anche dimostrato di migliorare il benessere a lungo termine. Ciò mette in discussione il motivo per cui l’industria della moda non ha adottato una maggiore attenzione per migliorare gli armadi che abbiamo attualmente, piuttosto che proporci qualcosa da aggiungervi costantemente. Inoltre, l’adozione di un approccio consapevole può giovare anche a chi ci circonda, poiché la consapevolezza delle nostre azioni ci rende più propensi ad adottarle per diventare più sociali.
Raccontare una storia
I vantaggi di queste nuove modalità di Fashion Week potrebbero non riguardare solo il consumatore. Con circa 4,57 miliardi di persone che utilizzano attivamente Internet nell’aprile 2020, l’hosting di sfilate online aumenta enormemente l’accessibilità dei contenuti live in tutto il mondo, se lo si confronta con la manciata di celebrità scelte ed esperti del settore che solitamente siedono in prima fila ogni anno. Esponendo il lavoro dei designers a migliaia, se non milioni di persone, aumenta in modo significativo l’attenzione verso i profili dei professionisti e alla fine ciò comporta anche un aumento delle vendite.
Uno degli aspetti più potenti delle vetrine della Fashion Week sono le storie che ogni collezione trasmette; ed è questa narrazione che consente alle persone di connettersi con i designers e gli abiti stessi. È più probabile che le persone ricordino le informazioni presentate in un formato narrativo, valutino il marchio in modo più positivo ed abbiano maggiori probabilità di acquistare i prodotti. Inoltre, le storie sono qualcosa con cui i consumatori possono relazionarsi facilmente. Fin da piccoli a molti di noi vengono presentate informazioni attraverso storie, impariamo a connetterci con gli altri apprendendo le loro esperienze e apprezziamo il mondo studiandone la storia. Sebbene negli ultimi anni abbiamo iniziato a vedere live streams di sfilate rese disponibili al pubblico, è forse sorprendente che sia stata necessaria una pandemia per spingere l’industria ad espandere la sua presenza online durante la settimana della moda, data l’accessibilità, l’adattabilità e la natura sempre più efficace di Internet.
What’s next?
Questa ondata di innovazione è qualcosa che è stato considerato come un istinto umano intrinseco; siamo spinti ad adattarci ai cambiamenti ambientali e situazionali, o alle pressioni per consentirci di sopravvivere – sia in termini fisici che organizzativi. Tuttavia, come nella maggior parte dei casi, il primo tentativo non è mai perfetto, quindi con questa stagione di adozione di nuova modalità per la settimana della moda, è inevitabile che vengano commessi degli errori.
I ricercatori hanno dimostrato che l’innovazione e la creatività non sono immediate tanto quanto imparare ad agire sugli errori. In effetti, ci sono una serie di fattori specifici che favoriscono il cambiamento in modo più efficace di altri. E’ stato osservato come sia necessario un elevato livello iniziale di supporto esterno di nuovi suggerimenti, seguito da cambiamenti strutturali del lavoro che consentano alle persone di adattarsi liberamente e generare nuove idee.
Infine, anche i membri del team e i colleghi devono essere di supporto e disposti a implementare tali cambiamenti. Sebbene non sia una spiegazione completa, questo può aiutare a spiegare perché questo metodo apparentemente vantaggioso per comunicare la Settimana della Moda ha incontrato delle resistenze fino ad ora.
Allo stesso modo, mentre amiamo adattarci e innovare, siamo anche creature abitudinarie. E una cosa che minaccia le settimane della moda digitale è l’amore per la tradizione. Questi eventi storicamente sociali e creativi si svolgono dal 1943, il che ci dà un senso di sicurezza. La loro prevedibilità indica sottilmente che tutto è costante e “normale” – che è quando naturalmente ci sentiamo più a nostro agio. Come sono sicura che siate tutti consapevoli, l’attuale situazione globale è alquanto anormale e spostare questi eventi online significa anche interrompere la prevedibilità, la costanza e la normalità che desideriamo ardentemente.
È ancora troppo presto per prevedere se il pubblico risponderà alle Fashion Week Digitali con risentimento o se le vedrà come una rivoluzione, ma in ogni caso non è un segreto che ci si abituerà a questa nuova scena digitale. Centinaia di fotografi, giornalisti, celebrità e stilisti si riuniscono nelle capitali della moda del mondo per osservare le tendenze della prossima stagione, quindi vedere queste città silenziose in quello che di solito è uno dei periodi più affollati dell’anno sarà un cambiamento significativo.
Tuttavia, questa nuova ondata di innovazione potrebbe essere alquanto eccitante. La tecnologia avanza continuamente, come l’introduzione dello shopping nella realtà virtuale, lasciando quasi infinite le possibilità per il futuro della moda. E tu, cosa ne pensi? Potremmo assistere a un cambiamento epocale nel settore della moda o credi che la tradizione sia troppo forte perché eventuali cambiamenti abbiano un impatto duraturo?